L'applicazione di messaggistica Telegram ha assistito ad un flusso migratorio di utenti che hanno abbandonato una delle più grandi piattaforme di messaggistica -Whatsapp- dopo i recenti controversi cambiamenti. E dove sono presenti molti utenti, possiamo metterci la mano sul fuoco, si presentano anche gli hacker. Telegram è uno degli ultimi esempi di questa realtà, dato che gli hacker lo stanno utilizzando per diffondere un Trojan ad accesso remoto chiamato ToxicEye: un malware che consente a un account di Telegram di un attaccante di controllare il dispositivo della vittima.
Secondo i ricercatori di Check Point Software Technologies, Toxiceye è in grado sia di installare ransomware, che di rubare i dati della vittima. "Nel corso degli ultimi tre mesi", spiegano i ricercatori, "Check Point Research ha assistito ad oltre 130 attacchi che utilizzano il nuovo Trojan ad accesso remoto soprannominato Toxiceye. ' Toxiceye viene diffuso tramite e-mail di phishing contenenti un file .exe dannoso. Se l'utente apre l'allegato, Toxiceye si installa ed esegue una serie di exploit senza che la vittima se ne accorga."