Venerdì scorso (2/7/2021) il ransomware REvil ha colpito diversi provider di servizi di management (MSP). Il gruppo che diffonde REvil, dichiara di aver infettato più di un milione di sistemi. Fra le vittime del gruppo possiamo citare: Coop, che ha chiuso più di 500 punti vendita a causa dell’attacco, Sol Orient, un’industria coinvolta nel commercio di armi nucleari e JBS (già nota per aver pagato un riscatto di 11 milioni di dollari. il più grande produttore di carni al mondo, ma queste sono solo 3 delle migliaia di aziende colpite.
Il gruppo oggi torna a farsi sentire proponendo la soluzione a tutti i problemi creati dal malware, un decrypter universale in grado di rendere di nuovo disponibili tutti i file crittati, beh, ovviamente dietro il pagamento della modica cifra di 44.999$ per i file con una determinata estensione, cifra che può raggiungere i 500 mila dollari per sbloccare ogni tipo di file, per un totale che ammonterebbe a 70 milioni di dollari.
Si è scoperto che ben otto applicazioni Android sul Google Play Store contengono il malware Joker, che da più di tre anni continua a fare danni. Le applicazioni, individuate da Quick Heal Security Labs, possono raccogliere e rubare i dati agli utenti Android e creare molti altri problemi.
Per fortuna, la società di ricerca ha portato il problema all'attenzione di Google e pare che le otto applicazioni infette sono state da allora rimosse dal Play Store. Non sono quindi più disponibili per il download, ma le applicazioni stesse rappresentano ancora una minaccia se installate prima della rimozione.
Il malware Joker ruba i dati degli utenti e può anche segretamente iscriverli a costosi abbonamenti a pagamento senza il loro permesso. Il malware inoltre ha la capacità di rubare liste di contatti, informazioni sul dispositivo, messaggi e tanto altro.
Secondo il rapporto di Quick Heal, gli step che queste app utilizzano sono i seguenti: al momento del lancio richiedono l’accesso di notifica per poi rubare i dati degli SMS;