Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha recentemente rinnovato le sanzioni contro la piattaforma di scambio di criptovalute russa Garantex, accusata di facilitare operazioni legate al ransomware e ad altre attività criminali informatiche. Secondo l’Office of Foreign Assets Control (OFAC), dal 2019 Garantex avrebbe processato oltre 100 milioni di dollari in transazioni collegate ad attività illecite. Le autorità statunitensi hanno esteso le sanzioni anche a Grinex, considerata la piattaforma successiva a Garantex, oltre a tre dirigenti e sei società associate tra Russia e Kirghizistan.
Ruolo degli asset digitali e risposta delle autorità
Il Tesoro americano ha sottolineato il ruolo cruciale degli asset digitali nell’innovazione globale, ma ha ribadito la tolleranza zero verso l’uso abusivo delle criptovalute per favorire il cybercrime e l’elusione delle sanzioni internazionali. Garantex era stata già sanzionata nell’aprile 2022 per aver facilitato transazioni con mercati darknet e gruppi criminali come Hydra e Conti. Nel marzo 2025, il sito di Garantex era stato sequestrato durante un’operazione internazionale e uno dei cofondatori era stato arrestato in India.
Attività sotto il nuovo nome Grinex
Nonostante queste azioni, Garantex avrebbe continuato le proprie attività sotto il nuovo nome di Grinex, con oltre l’80 percento dei volumi transazionali legati a entità già sanzionate a livello globale. Telegram, ad esempio, ha visto la promozione di Grinex pochi giorni dopo il sequestro di Garantex, evidenziando la stretta connessione tra le due piattaforme.
Utilizzo nel riciclaggio e ruolo delle stablecoin
Garantex è stata utilizzata da criminali informatici per riciclare fondi provenienti da vari ransomware, come Conti, Black Basta, LockBit, NetWalker, Phoenix Cryptolocker e Ryuk. Dopo il sequestro della piattaforma, molti clienti hanno recuperato l’accesso ai propri conti tramite A7A5, una stablecoin ancorata al rublo e creata da una società del Kirghizistan. Secondo i dati, questa criptovaluta viene utilizzata per trasferire fino a un miliardo di dollari al giorno.
Altre attività illecite e azioni di contrasto
Le autorità hanno anche segnalato il coinvolgimento di Garantex in operazioni di riciclaggio gestite da figure come Ekaterina Zhdanova e nella collaborazione con aziende partner per spostare fondi illeciti fuori dalla Russia. Parallelamente, il Dipartimento di Giustizia statunitense ha sequestrato oltre 2,8 milioni di dollari in criptovalute e beni collegati ad attività ransomware, mentre le attività di contrasto hanno portato al congelamento di oltre 300 milioni di dollari in asset digitali legati a truffe e frodi online.