Le truffe telefoniche non sono una novità, ma di solito l’obiettivo non è di certo un capo di azienda in modo diretto. Secondo un rapporto sul Wall Street Journal, invece, il CEO di una società energetica con sede nel Regno Unito, credendo di essere al telefono con il suo capo, l’amministratore delegato della società madre tedesca, ha trasferito € 220.000 (circa $ 243.000) sul conto bancario di un malintenzionato che si era spacciato per un fornitore ungherese dell’azienda.
Un nuovo attacco informatico sta interessando i computer delle aziende italiane. Questa volta, il mezzo utilizzato sembra essere Trickbot (un Trojan che interessa i dispositivi Microsoft), diffuso attraverso una campagna malspam.
Come accaduto altre volte in passato, il pretesto utilizzato per attirare in trappola gli utenti è la mail del corriere DHL o simile, che fa riferimento a un presunto pacco in giacenza da ritirare attraverso l’apertura di un allegato (denominato “documento_doganale”), che una volta aperto attiva una macro malevola. Nella fattispecie, l’apertura del file innesca un trojan bancario, cha ha come obiettivo la raccolta delle nostre credenziali di home banking.