Oggi ci troviamo a parlare di un gruppo di vulnerabilità, poco note ma dal potenziale devastante, che stanno diventando sempre più di moda: “gli attacchi al firmware”. La classe di rischio è coperta da una new entry nella top 10 OWASP ancora in fase di revisione: “A08:2021 – Software and Data Integrity Failures”, ossia il fallimento nella verifica dell’integrità di dati e programmi.
I maggiori enti di sicurezza hanno notato un incremento del 100% delle vulnerabilità mirate alla compromissione del firmware; si passa da un 33% del totale delle vulnerabilità considerate critiche, al 66% nel passaggio tra il 2020 e 2021.
In particolare, volevamo rivolgere l’attenzione ad una vulnerabilità di recente rivelazione, riguardante lo sfruttamento di un componente windows, per ottenere un buon punto di permanenza.
Eclypiusm ha scoperto che la grossa falla nel componente WPBT incluso in qualsiasi versione di windows distribuite dal 2012 in
Ormai è risaputo che noi italiani siamo sempre alla moda, purtroppo, in questo caso anche in tema di attacchi cyber.
Nella prima metà del 2021, a causa della pandemia Mondiale, gli attacchi a tema covid-19 sono stati diffusissimi. Trend Micro Research all’interno del proprio report di metà anno chiamato “Attacks from all angles: 2021 Midyear cybersecurity Report”, (tradotto: Attacchi da tutte le direzioni 2021), evidenzia che gli attacchi hanno bersagliato principalmente gli Stati Uniti, i quali si stima abbiano collezionato circa 1.584.337 minacce.
Gli USA purtroppo non solo i soli, ma hanno ottenuto il primato di “primi in classifica”, seguiti dalla Germania con 832.750, la Colombia 462.005 e con una splendida medaglia di legno dall'Italia con ben 131.197 attacchi fra e-mail spam, malware e siti malevoli (non ci facciamo mancare nulla).
Già che ci siamo, entriamo nel vivo fornendo nel