La botnet Kimwolf sta attirando grande attenzione nel mondo della cybersecurity per la sua capacita di compromettere dispositivi Android TV su vasta scala e di avviare attacchi DDoS massivi. Le analisi indicano che questa rete malevola ha arruolato circa 1.8 milioni di dispositivi infetti tra smart TV, set top box e tablet basati su Android, trasformandoli in nodi controllati da remoto per operazioni criminali.
Uno degli aspetti piu rilevanti e la velocita con cui Kimwolf e stata utilizzata per generare traffico ostile. In una finestra di soli tre giorni tra il 19 e il 22 novembre 2025 sarebbero stati emessi circa 1.7 miliardi di comandi DDoS. I principali bersagli risultano concentrati in Paesi come Stati Uniti, Cina, Francia, Germania e Canada, mentre le infezioni si distribuiscono globalmente con picchi in Brasile, India, Stati Uniti, Argentina, Sudafrica e Filippine. I modelli colpiti includono diverse famiglie di TV box e SmartTV spesso presenti in reti domestiche, dove la sicurezza e meno monitorata rispetto agli ambienti aziendali.
Dal punto di vista tecnico Kimwolf non si limita agli attacchi DDoS. Integra funzionalita tipiche di un malware avanzato come proxy forwarding, reverse shell e gestione file, aumentando il valore economico dei dispositivi compromessi. Non a caso, una larga parte dei comandi osservati riguarda luso dei nodi come servizi proxy, con lobiettivo di sfruttare banda e indirizzi IP residenziali per attivita illecite e monetizzazione. In questo contesto e stato anche segnalato luso di componenti dedicati alla creazione di una rete proxy e la distribuzione di strumenti legati alla monetizzazione del traffico.
Kimwolf sembra inoltre collegata a unaltra botnet nota per attacchi record, suggerendo riuso di codice e infrastrutture comuni. Per rendere piu difficile il takedown dei server di comando e controllo, gli operatori avrebbero adottato tecniche di offuscamento e resilienza basate su Ethereum Name Service, sfruttando meccanismi simili a EtherHiding per recuperare gli indirizzi dei server reali tramite dati su blockchain. Questa evoluzione dimostra come le botnet IoT stiano diventando piu sofisticate, spostando lattenzione dai router e dalle telecamere verso smart TV e TV box, oggi sempre piu diffusi nelle case.

