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Nel panorama della sicurezza informatica, la crescita delle minacce digitali e delle esigenze di conformità ha spinto le piccole e medie imprese a cercare soluzioni avanzate e flessibili come i servizi vCISO, ovvero Chief Information Security Officer virtuali. Secondo un recente report, l’adozione dei vCISO da parte di MSP e MSSP è aumentata del 319% in un solo anno, passando dal 21% nel 2024 al 67% nel 2025, e la metà dei fornitori che ancora non offre il servizio prevede di farlo entro la fine dell’anno.
L’impatto crescente dell’intelligenza artificiale e del quantum computing sulla cybersecurity rappresenta oggi una delle sfide più rilevanti per aziende, governi e utenti privati. L’integrazione tra AI e calcolo quantistico promette di rivoluzionare i paradigmi computazionali, offrendo enormi opportunità ma allo stesso tempo generando nuovi rischi per la sicurezza informatica.
L’agenzia nazionale CERT-UA ha recentemente lanciato un allarme riguardo una sofisticata campagna di attacchi informatici condotta dal gruppo UAC-0099, che prende di mira enti governativi, forze di difesa ed aziende del settore difesa in Ucraina. Il vettore di compromissione iniziale sfruttato dagli attaccanti è il phishing, veicolato tramite email ingannevoli che simulano convocazioni giudiziarie.
SonicWall, noto fornitore di soluzioni per la sicurezza di rete, sta indagando su una possibile vulnerabilità zero-day che interessa i firewall Gen 7 con funzione SSL VPN attiva. L’allarme è scattato dopo un aumento significativo di attacchi informatici, in particolare da parte del gruppo ransomware Akira, registrati tra la fine di luglio e l’inizio di agosto 2025.
Negli ultimi tempi il panorama della sicurezza informatica è stato scosso da una massiccia campagna malevola che prende di mira gli utenti di TikTok Shop a livello globale, con l’obiettivo di rubare credenziali e diffondere app infette da malware. I cybercriminali stanno sfruttando la piattaforma e-commerce interna all’app attraverso una strategia che unisce tecniche di phishing e distribuzione di malware, creando così un attacco sofisticato e multicanale.
La campagna malware nota come ClickFix rappresenta una delle più evolute minacce di social engineering emerse di recente nel panorama della sicurezza informatica. Questo attacco, identificato per la prima volta nel 2024, ha rapidamente soppiantato precedenti truffe come ClearFake grazie a tecniche di propagazione raffinate e all’uso di strumenti di evasione sofisticati.
Gli attacchi Man-in-the-Middle, noti come MITM, rappresentano una delle minacce più insidiose nel panorama della sicurezza informatica. Questo tipo di attacco avviene quando un malintenzionato si inserisce silenziosamente tra due parti che comunicano tra loro, come un utente e un sito web o un’applicazione, intercettando dati sensibili come credenziali di accesso o numeri di carte di credito.
Il trojan PlayPraetor rappresenta una delle minacce più recenti e aggressive nel panorama della sicurezza mobile Android, con oltre 11.000 dispositivi già compromessi a livello globale, in particolare in paesi come Portogallo, Spagna, Francia, Marocco, Perù e Hong Kong. Il successo di questa botnet è dovuto a campagne di distribuzione mirate soprattutto a utenti di lingua spagnola e francese, evidenziando una strategia che si sta evolvendo rispetto a precedenti campagne meno focalizzate geograficamente.
Il panorama della sicurezza informatica sta vivendo un’evoluzione rapida, con le minacce che diventano sempre più sofisticate e difficili da individuare. I malware moderni non si limitano più a nascondersi: imitano comportamenti legittimi, si camuffano da strumenti di sviluppo e sfruttano linguaggi e tecniche simili a quelle dei veri sviluppatori.
Apple ha recentemente rilasciato aggiornamenti di sicurezza per tutto il suo portafoglio software, affrontando una vulnerabilità critica che aveva già colpito anche Google Chrome come zero-day. La falla, identificata come CVE-2025-6558 con un punteggio CVSS di 8.8, riguarda una non corretta validazione degli input non fidati nei componenti ANGLE e GPU dei browser.
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