Ormai è risaputo che noi italiani siamo sempre alla moda, purtroppo, in questo caso anche in tema di attacchi cyber.
Nella prima metà del 2021, a causa della pandemia Mondiale, gli attacchi a tema covid-19 sono stati diffusissimi. Trend Micro Research all’interno del proprio report di metà anno chiamato “Attacks from all angles: 2021 Midyear cybersecurity Report”, (tradotto: Attacchi da tutte le direzioni 2021), evidenzia che gli attacchi hanno bersagliato principalmente gli Stati Uniti, i quali si stima abbiano collezionato circa 1.584.337 minacce.
Gli USA purtroppo non solo i soli, ma hanno ottenuto il primato di “primi in classifica”, seguiti dalla Germania con 832.750, la Colombia 462.005 e con una splendida medaglia di legno dall'Italia con ben 131.197 attacchi fra e-mail spam, malware e siti malevoli (non ci facciamo mancare nulla).
Già che ci siamo, entriamo nel vivo fornendo nel
Sembra la puntata di una serie tv:d'un tratto tutti i sistemi sono bloccati, nel panico i colleghi della dottoressa Meredith, costretti a pagare 4 bitcoin… No è tutto vero, la sanità laziale è stata attaccata da un hacker una seconda volta; l’ospedale San Giovanni di Roma è stato colpito da un ransomware, ora indaga la polizia delle telecomunicazioni.
La paralisi dei sistemi ha reso impossibile qualsiasi tipo di comunicazione interna, il personale parla su WhatsApp, non si possono chiedere cartelle cliniche, esami di laboratorio e sapere quante persone sono in coda al pronto soccorso. Le caselle di posta interna sono saltate e il personale è stato costretto a tornare alla carta: «Esami ematici, richieste di trasfusioni o di camera operatoria, siamo in un mare di guai» dicono i dipendenti dell’ospedale.
Fortunatamente l’ospedale è rimasto aperto e sono garantiti i servizi d’urgenza; attualmente i tecnici sono a lavoro per garantire la gestione delle emergenze, mitigare i danni e salvare il salvabile. L’attacco è avvenuto alla mezzanotte di ieri.
Non sono chiare ancora le cause, l’entità del