Nintendo ha comunicato a inizio giugno che il totale degli account violati nell’attacco subìto ad aprile si stimano in oltre 300 mila unità. Alcuni hacker, secondo l’azienda, si sarebbero impadroniti di questi account da remoto.
L'hacking è stato scoperto per la prima volta due mesi fa. Al tempo, Nintendo aveva affermato che le password degli account potenzialmente colpiti da questa minaccia sarebbero state automaticamente resettate e che gli ID Nintendo avrebbero potuto essere riutilizzati dai propri legittimi proprietari senza alcun tipo di limitazione. Ad aprile, l’azienda aveva stimato gli account colpiti in 160 mila unità, numero di molto inferiore rispetto alle cifre aggiornate di questo comunicato di giugno.
Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale più recente a riguardo, pubblicato sul suo sito web,
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