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Il panorama delle minacce informatiche su dispositivi mobili si arricchisce di un nuovo protagonista: il trojan bancario Klopatra, una sofisticata minaccia Android che ha già compromesso oltre 3000 dispositivi, con una concentrazione di infezioni in Spagna e Italia. Klopatra si distingue per l'uso avanzato di tecniche come il controllo remoto tramite VNC occultato e l'impiego di overlay dinamici per il furto di credenziali bancarie, consentendo così transazioni fraudolente a insaputa delle vittime.
Negli ultimi anni, la sicurezza informatica dei dispositivi di rete è diventata un tema centrale, soprattutto a causa della crescente sofisticazione delle campagne di phishing. Un recente attacco ha visto protagonisti i router industriali Milesight, sfruttati da cyber criminali per veicolare campagne di smishing, ovvero phishing tramite SMS, in diversi paesi europei come Svezia, Italia e Belgio.
La recente scoperta di tre vulnerabilità di sicurezza nella suite di intelligenza artificiale Gemini di Google ha sollevato notevoli preoccupazioni per la privacy e la protezione dei dati degli utenti. Queste falle, ora corrette, sono state individuate da ricercatori di cybersecurity che hanno evidenziato come potessero esporre informazioni personali e consentire il furto di dati tramite sofisticate tecniche di attacco.
Il panorama della sicurezza mobile è stato recentemente scosso dalla scoperta di un nuovo trojan bancario Android chiamato Datzbro, che utilizza tecniche di social engineering sofisticate per colpire principalmente persone anziane. Questo malware è stato individuato per la prima volta dopo che utenti australiani hanno segnalato gruppi Facebook che promuovevano “viaggi per anziani attivi”.
Il gruppo di hacker chiamato Phantom Taurus, recentemente identificato, rappresenta una nuova minaccia informatica collegata alla Cina, con attacchi mirati a governi e organizzazioni di telecomunicazione in Africa, Medio Oriente e Asia. Questo attore si è distinto negli ultimi due anni e mezzo per la sua capacità di agire nell’ombra, adattando rapidamente le proprie tattiche, tecniche e procedure per scopi di spionaggio.
Fortra ha recentemente rivelato una vulnerabilità critica nel software GoAnywhere Managed File Transfer (MFT) che potrebbe consentire l’esecuzione di comandi arbitrari sui sistemi colpiti. Questa falla, identificata come CVE-2025-10035, ha ottenuto un punteggio CVSS di 10.0, il massimo livello di gravità, evidenziando la serietà del rischio per le organizzazioni che utilizzano questa piattaforma.
Negli ultimi mesi è stata individuata una sofisticata campagna malevola, denominata EvilAI, che sfrutta strumenti di intelligenza artificiale apparentemente legittimi per diffondere malware a livello globale. Secondo ricerche condotte da Trend Micro, i cybercriminali dietro EvilAI utilizzano software di produttività o applicazioni AI per veicolare codice dannoso in regioni come Europa, Americhe e l’area Asia, Medio Oriente e Africa.
Il settore della cybersecurity è in costante fermento, con nuove minacce e vulnerabilità che emergono ogni settimana. Gli ultimi giorni hanno visto particolare attenzione verso le falle zero-day di Cisco ASA firewall, sfruttate attivamente da gruppi associati alla Cina.
Cisco ha recentemente segnalato una vulnerabilità di sicurezza ad alta gravità che interessa IOS Software e IOS XE Software, due dei sistemi operativi di rete più diffusi nel panorama enterprise. La falla, identificata come CVE-2025-20352 con un punteggio CVSS di 7.7, è già stata sfruttata attivamente da cybercriminali, rendendo ancora più urgente un intervento immediato da parte degli amministratori di rete.
Il gruppo di cyber spionaggio identificato come UNC5221 ha preso di mira aziende statunitensi dei settori legale, tecnologico, SaaS e Business Process Outsourcing attraverso l’impiego della backdoor BRICKSTORM, con forti indizi di collegamenti con la Cina. L’obiettivo di queste campagne è garantire un accesso persistente alle reti delle vittime, spesso mantenuto per oltre un anno senza essere rilevati.
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